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Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio cambierà nome e, probabilmente, … cambierà anche funzioni.

Qualche tempo fa, per la precisione il 1 ottobre, RaiNews ha pubblicato una dichiarazione del Sottosegretario Mantovano, incorporata nella trattazione di un aumento dei consumi di droga tra i giovani.

La dichiarazione è questa:

Il dipartimento per le politiche antidroga, dovrebbe cambiare nome – e lo faremo -: dovrebbe chiamarsi dipartimento contro le dipendenze, perchè già da tempo se ne occupa”.

È una notizia importante: strano che nessuno se ne sia accorto.

L’attuale dipartimento si sviluppa attorno al contrasto agli stupefacenti ed al DPR 309/90. Quindi, essenzialmente, il suo mandato “antidroga” è da sempre focalizzato soprattutto sulle droghe illecite. Chiamarlo “dipartimento contro le dipendenze” ne cambia sostanzialmente la funzione: le dipendenze, come sappiamo, riguardano sostanze lecite ed illecite ed anche comportamenti.

Ora bisogna vedere cosa accadrà. Il “dovrebbe” di Mantovano, relativo al cambiamento del nome del Dipartimento, potrebbe sembrare solo un auspicio, ma il “lo faremo”, che segue nella sua dichiarazione, fa pensare ad una idea precisa, in fase di sviluppo. Se verrà messa in atto, comporterà un lavoro complesso: le Istituzioni tendono alla stabilità e hanno una sorta di memoria interna che le tiene ancorate alla loro storia. Soprattutto, dovranno essere cambiati una serie di equilibri, rapporti e funzioni, all’interno dello Stato Centrale, che si rifletteranno anche sulle Regioni.

D’altra parte siamo di fronte a fenomeni in continua rapida evoluzione e la staticità non aiuta ad affrontarli. Sarà, comunque, un percorso delicato. I concetti tipici delle “politiche antidroga”, (intese come riferite agli stupefacenti) e le azioni “contro le dipendenze” possono avere punti in comune, ma non sono sovrapponibili.

Riccardo C. Gatti

Questo è l’articolo che contiene, tra l’altro, la dichiarazione del Sottosegretario Mantovano:

Minori, Mantovano: “Cresce il consumo di droga e alcol. Le ragazze bevono più dei maschi”