La diffusione di numerose nuove sostanze psicoattive (NPS) nel mercato della droga solleva numerosi problemi e pericoli. L’uso di NPS è spesso collegato a problemi acuti di salute di vario genere. Gli effetti di tutte le singole sostanze individuate, tuttavia, non sono completamente conosciuti e, in alcuni casi, possono portare ad interventi di emergenza in Pronto Soccorso ed a morte, talvolta collegata a policonsumo.

 

Fonte: United Nations Office on Drugs and Crime, Early Warning Advisory on NPS, 2017

 

Nonostante il grande numero di nuove sostanze psicoattive segnalate dal Sistema di Allerta Europeo, la prevalenza dell’uso nella popolazione generale parrebbe ancora relativamente bassa, sia perché può variare a seconda della definizione che viene data alle NPS, che può essere più o meno inclusiva, sia perché i comuni test di laboratorio non sono in grado di rilevare moltissime NPS. Si deve notare, però, che, rispetto alla dichiarazione d’uso almeno una volta in vita, i cittadini milanesi ponevano già nel 2015 la cannabis sintetica al secondo posto rispetto alle sostanze illecite consumate, subito dopo la cannabis (Dati Dipartimento Dipendenze Milano, SIAPAD 2015). Tenendo conto che la cannabis sintetica non esisteva in Europa dieci anni prima, questo può dare l’idea sia dell’interesse per questo tipo di sostanze, sia della potenzialità di una loro rapida diffusione. Considerando che si sono osservati decessi collegati all’uso di cannabinoidi sintetici, si può comprendere la pericolosità di questa situazione.

 

Esistono forme di uso trasversali a differenti situazioni che meritano particolare attenzione:

  • Uso di NPS che imitano l’effetto di droghe illecite “classiche”
  • Uso di NPS che replicano l’effetto di farmaci (o che sono nate come farmaci, mai messi in commercio)
  • Uso di farmaci da prescrizione che mimano l’effetto di droghe
  • Uso di NPS a fini sessuali (chemsex)
  • Uso di NPS e abuso di farmaci da prescrizione nella popolazione carceraria

Il Direttore dell’EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction) Alexis Goosdeel ha osservato che, sebbene alcune modifiche delle norme ed altre misure possano avere un impatto sulla diffusione di queste sostanze, “la loro disponibilità rimane alta” e gli scambi si stanno spostando online e verso il mercato delle droghe illecite. Nota inoltre la comparsa recente di alcune sostanze ad alta potenza che hanno provocato morti e serie intossicazioni.

Infatti, è recentissima la comparsa sul mercato europeo (ed anche in Italia) di oppiacei sintetici che mimano gli effetti di eroina e morfina. Per la precisione si tratta di 25 nuovi oppiacei di sintesi rilevati tra il 2009 ed il 2016 (18 di questi della famiglia del Fentanil). Si tratta di sostanze molto più potenti dell’eroina che possono provocare overdose mortali oppure situazioni di grave dipendenza.

Da notare nel grafico precedente (Fonte NIDA) come l’ampia diffusione sul mercato clandestino USA degli oppioidi sintetici, con particolare riferimento ai derivati del fentanile, sia stato in grado di provocare in un tempo molto rapido un “imprevedibile” picco di decessi per overdose. Seguendo, infatti, la linea azzurra dei “Synthetic Opioids” (diversi dal metadone) notiamo, infatti, come nel giro di poco più di un paio di anni, abbiano provocato una strage. Oggi le morti per overdose negli USA hanno addirittura cambiato statisticamente le aspettative di vita della popolazione. Nel 2016, negli USA, secondo i dati elaborati da Times e riportati anche da Vox, sono morte per overdose dalle 59000 alle 65000 persone. Per comparazione nella Guerra del Vietnam tra il 1955 ed il 1975 sono morti 58200 soldati e nella Guerra in Iraq, dal 2003, 4500 il che porta al totale complessivo di 62700 soldati statunitensi deceduti nelle due guerre. Lo stesso numero di persone negli USA, stanno morendo ogni anno, per overdose.

L’insegnamento che ne deriva e da tenere ben presente è che i fenomeni relativi all’uso di sostanze psicoattive sono molto dinamici e vanno monitorati di continuo. L’abbassamento della guardia nel loro confronti ed il non adeguato impegno negli investimenti utili alla prevenzione, al trattamento (il più possibile precoce) ed alla riabilitazione, nei casi di dipendenza,  può contribuire a situazioni drammatiche dal punto di vista individuale e sociale.   

Queste ultime osservazioni dimostrano anche come, attraverso le NPS, il confine tra droga e farmaco (e quindi anche tra ciò che è lecito e ciò che è illecito) per l’alterazione dello stato psico-fisico, si sta facendo sempre più sottile.

Tra le Nuove Sostanze Psicoattive, potrebbe essere quindi utile includere, concettualmente, anche alcuni farmaci per cui è descritta e provata la possibilità di abuso. Per alcuni di questi, di cui troviamo analoghi tra le NPS, la potenzialità additiva è conosciuta in modo diffuso (es. benzodiazepine, alcuni antidepressivi e farmaci oppiacei), ma non per altri, come, ad esempio, il  Pregabalin, la  Loperamide e la Quetiapina. In alcuni casi l’uso improprio di queste sostanze è simile a quello di alcune NPS.

Può essere anche utile considerare come negli USA, dove il dato viene costantemente rilevato, le morti per overdose in cui sono coinvolte le benzodiazepine sia in costante crescita. Da noi le benzodiazepine sono considerate relativamente innocue, largamente prescritte ed utilizzate anche “ai margini” di reali programmi di trattamento, pur essendo nota la loro potenzialità di generare dipendenza. Questo utilizzo può contribuire a preparare un terreno fertile per la diffusione di NPS di tipo benzodiazepinico. Ciò che chi consuma sostanze a scopo non terapeutico sottovaluta è che oppioidi, alcolici e benzodiazepine quando sono assunti insieme aumentano esponenzialmente il rischio di eventi drammatici perché il loro effetto nella depressione del respiro (causa di morte) è sinergico e non semplicemente cumulativo.

E se si pensasse che l’abuso pericoloso delle benzodiazepine sia limitato ai Paesi di oltre-oceano  è opportuno considerare che in un report recente (luglio 2017) pubblicato dal National Records of Scotland su “Drug-related deaths in Scotland in 2016”, le benzodiazepine (ad esempio diazepam, diclazepam and etizolam) risultano essere implicate o aver contribuito al decesso di 426 persone.

La conoscenza della tossicità acuta di diverse NPS è difficile, così come è difficile la loro identificazione. Nella maggior parte dei casi gli interventi di Pronto Soccorso sono, pertanto, di tipo sintomatico anche perché riguardano soggetti assuntori di più sostanze. L’uso di NPS che imitano l’effetto di droghe classiche avviene spesso in contesti in cui sia chi vende sia chi compra le sostanze, difficilmente conosce la loro reale composizione. Il frequente uso congiunto di NPS ed altre droghe, farmaci od alcol rende complicato valutare le cause di una situazione critica nel momento in cui si sviluppa.

Attualmente i Sistemi Socio-Sanitari, culturalmente ed operativamente, non sono completamente pronti ad affrontare questo genere di problematiche anche contenendo fattori di rischio che possono essere modificati con pratiche corrette, opportuni collegamenti trasversali, l’utilizzo, la divulgazione e la messa a disposizione dell’esperienza maturata, nonché lo studio, la conoscenza e l’attento monitoraggio dei fenomeni in corso che spesso sono differenti in territori diversi. È opportuno, ad esempio, notare a margine come, a fronte del più volte segnalato aumento della varietà delle sostanze d’abuso in circolazione, le richieste di determinazioni di laboratorio, pur essendo quantitativamente numerose, continuano ed essere limitate a poche sostanze. È come se, una ridondanza di ricerche per sostanze determinate, corrisponda alla non ricerca di altre. D’altra parte i laboratori degli Ospedali e delle Aziende Sanitarie, nella maggior parte dei casi, non sono ancora attrezzati per determinazioni diverse da quelle tradizionali.

I consumatori di NPS quindi, in caso di eventi critici per la loro salute, devono sapere che chi interviene in emergenza / urgenza potrebbe doverlo fare alla cieca, basandosi solo sui sintomi e sul riferito, ma senza alcuna certezza su cosa sta provocando il problema.

 

Alcuni riferimenti bibliografici

Health responses to new psychoactive substances EMCDDA, Lisbon, June 2016 http://www.emcdda.europa.eu/publications/rapid-communications/nps-responses_en

What are NPS? – United Nations Office on Drugs and Crime. UNODC Early Warning Advisory on New Psychoactive Substances. https://www.unodc.org/LSS/Page/NPS

Russel Webster, Drugs in Europe 2017,  http://www.russellwebster.com/drugs-in-europe-2017/

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FDA Drug Safety Communication: FDA warns about serious heart problems with high doses of the antidiarrheal medicine loperamide (Imodium), including from abuse and misuse https://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm504617.htm

National Reports of Scotland – Drug-related deaths in Scotland in 2016 – https://www.nrscotland.gov.uk/files//statistics/drug-related-deaths/drd2016/16-drug-rel-deaths.pdf

NIDA Overdose Death Rates https://www.drugabuse.gov/related-topics/trends-statistics/overdose-death-rates

EMCDDA – New psychoactive substances notifed to the EU Early Warning System for the frst time 2005-17: number per year (left) and total number per category (right)