Il seguente decalogo è utile per trattare con successo, in ambito politico, il tema “droghe e dipendenze”. Più volte sperimentato nel corso degli anni, può essere utilizzato sia da politici di maggioranza che di opposizione, indipendentemente dal partito o dal movimento di cui fanno parte. Nella applicazione è importante tacere sempre sul fatto che i problemi più grandi e diffusi sono creati da alcol e tabacco, altrimenti sia la fede proibizionista che quella proibizionista potrebbero entrare in contraddizione.

 

1)            Declassare il problema riducendone l’importanza e l’interesse

2)            Non fare alcunché sino a che  non nascano problemi seri su temi diversi dalla droga

3)            Creare una emergenza mediatica possibilmente solo su una singola droga o problema correlato

4)            Scagliarsi contro chi non ha fatto nulla (vanno bene anche le autocritiche)

5)            Assumere una netta posizione proibizionista o antiproibizionista

6)            Fare una proposta irrealizzabile coerentemente al punto precedente

7)            Ribadire l’importanza della prevenzione senza specificare di cosa

8)            Accusare qualcuno o qualcosa del problema

9)            Attendere la fine della legislatura per lanciare idee concrete (senza il tempo per realizzarle)

10)         Dire che bisogna rafforzare le Comunità (e aggiornare I SERT) e tornare al punto 1

 

R.C.G.